| mindemic /mʌɪn’dɛmɪk/ s. neologismo -  Qualcosa che turba la mente e vi rimane dentro per un tempo illimitato. È VERITÀ O FINZIONE? MI APPELLO AL QUINTO  TURBAMENTO
 Mindemic (Opera Zero), primo lungometraggio di Giovanni Basso, ha un  magistrale interprete: Giorgio Colangeli
 Dopo l’uscita al cinema il 15 Giugno e l’inserimento nella lista dei 12 film  italiani che correvano per la candidatura agli Oscars2023, il film torna nelle sale italiane.
 Scrive  Nino Fontana: “Non di vivere mi ravvivo, ma di cinema sopravvivo”. Si sa che l’aforisma  - Karl Kraus docet - non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una  verità e mezza. E questo può accadere anche quando gli anni trascorsi a  raggiungere le vette sperate sono tanti e agiscono come l’aria del mare, che  riveste tutto ciò che tocca con uno strato di ruggine. E ne può soffocare la  vitalità, come quando l’aria è salata. A volte, però, giungono chiamate  inattese, anche se perentorie.
 È quello che accade a Nino, un  regista di settant’anni che ha alle spalle una carriera di secondo piano. Vive  isolato nel suo appartamento, la realtà che lo circonda, un mondo in cui è  avvenuto un “qualcosa” che ha spinto la produzione di opere filmiche a essere  interrotta, lo vede un uomo che sopravvive senza avere alcuno scopo, nessun  obiettivo. Per questo, quando dopo molti anni Nino riceve una chiamata dal suo  storico produttore Fredo, accetta la proposta, seppur assurda, di scrivere un  film in soli tre giorni.
 Nino  inizia a scrivere il testo usando la sua amata macchina da scrivere,  un’Olivetti Lettera 32. Decidendo di realizzare un film epico, di guerra, per  trovare supporto nella stesura cerca di contattare i suoi collaboratori  storici. Lo sceneggiatore De Paoli, che rifiuta il lavoro, e l’attore Giovanni  Marino, che a sua volta rifiuta il ruolo che Nino gli propone.
 
 Nino  comincia quindi a inscenare lui stesso in casa le pagine che sta scrivendo,  interpretando da solo tutti i personaggi del film: un gruppo di soldati che  durante una guerra non precisata tentano di salvare una donna misteriosa. Nino  riceve anche la visita a casa di una donna, una escort che è identica alla  moglie che l’ha lasciato anni prima e di cui lui è ancora innamorato.
 
 Procedendo  nella scrittura, Nino si perde in un delirio artistico e personale, non  riuscendo più a distinguere tra verità e finzione.
 
 “Ho  scritto questa storia – racconta l’autore e regista Giovanni Basso - con l’idea  di portare sul grande schermo un personaggio estremo, unico, che potesse  racchiudere in sé le preoccupazioni, i deliri e le angosce di un presente e un  futuro incerti”. E aggiunge: “Ho sviluppato il personaggio di Nino pensando a  un solo attore, Giorgio Colangeli, cui ho inviato la sceneggiatura pensando  fosse rifiutata. Dopo neanche 24 ore Giorgio  mi ha telefonato dicendo che voleva fare il film. Mindemic (Opera Zero) è nato quel giorno”.
 
 E così conclude: “Da un punto di vista produttivo è stata una sfida in cui mi  sono voluto cimentare non tanto perché volevo, ma perché in un qualche modo  dovevo. Mindemic (Opera Zero) racconta un delirio della mente  che, anche in virtù di quanto abbiamo vissuto negli ultimi anni, forse tutti  noi ci portiamo dentro. Oggi, domani e chissà, anche per sempre”.
 
 Al film  da corpo e anima Giorgio Colangeli, che interpreta il personaggio di Nino: qui  per la prima volta nella sua formidabile carriera è il protagonista assoluto  di un lungometraggio di finzione. Com’è noto, Giorgio Colangeli sa a memoria  tutta la Divina Commedia, che ha declamato in più occasioni, anche sul  raccordo anulare di Roma, nel Dantedì. Sa essere tragico, comico,  cinico, disperato, grottesco: sempre da grande primo attore.
 
 Per  quanto riguarda i ruoli secondari, Basso ha deciso di affidarsi a volti meno  conosciuti ma di grande carisma, quali Rosanna Gentili nel ruolo della  escort/moglie di Nino, Roberto Andreucci nel ruolo dello sceneggiatore De  Paolis e Paolo Gasparini nel ruolo del superficiale attore Giovanni Marino.
 
 Per la  scelta delle musiche invece, tutto si deve alla scoperta di un film dal titolo La Rivoluzione Sessuale di Riccardo Ghione, del 1968, le cui musiche furono  composte dal maestro Teo Usuelli. Innamoratosi della colonna sonora composta per  questo film, Basso ha deciso di acquisirne i diritti e di utilizzarla per Mindemic (Opera Zero), in quanto centrava in pieno ciò che stava da  tempo cercando.
 
 Il film  è stato interamente girato in 4K con un telefono iPhone 8+ cui è stata  montata una lente anamorfica americana adattata al sensore mobile.
 
 Mindemic (Opera Zero) è uscito nelle sale italiane il 15 giugno 2022. Di  recente è stato inserito nella lista dei 12 film  italiani che corrono per la candidatura agli Oscars 2023, e torna  quindi nuovamente nelle sale italiane con tanti eventi a Torino (21 Novembre, Cinema Massimo, con presentazione di Steve Della  Casa) - Milano (22 Novembre, Cinema Palestrina, con presentazione di Gianni  Canova e il Presidente della FICE Domenico Di Noia) - Genova (23 Novembre, Missing Film Festival di Giancarlo Giraud) - La Spezia (24 Novembre, Cinema Nuovo) – Pordenone  (28 Novembre, Cinemazero) – Udine (29 Novembre, Cinema Visionario) - Venezia (30 Novembre, Cinema Dante) - Rovigo (30  Novembre, Cinema Duomo) e ancora a Ferrara – Bologna – Firenze – Pisa – Livorno – Roma – Pescara - Ancona – Cupra Marittima – Senigallia – Macerata - Bari – Palermo e Catania.
 
 Maggiori  informazioni sulle sale, le date e gli orari si trovano sul sito https://www.magnetfilms.it/mindemic-distribution  e sui canali socials ufficiali:  Instagram @mindemic_movie e Facebook @mindemicmovie.
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