L’AQUILA BELLA MÈ
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L'Aquila bella mè è la la prima parte di un lungo diario filmato, una documentazione
sul medio-lungo periodo, sei mesi o forse un anno, che si propone di raccontare la dura e
complessa storia della ricostruzione della città de L’Aquila, colpita dal terremoto nella notte
tra il 5 e il 6 aprile scorso.
A L’Aquila, questo semisconosciuto ma importante angolo d’Italia, dopo quella notte sono
passate migliaia di telecamere. Il gruppo di lavoro di questo progetto però ha qualcosa di
diverso: gli autori, i giovani filmmakers Pietro Pelliccione e Mauro Rubeo, la responsabile di
produzione Francesca Tracanna, gli operatori Michele Buo e Flavio Paolilli Treonze, a
L’Aquila sono cresciuti, hanno vissuto e hanno studiato cinema… Hanno formato una piccola
ma agguerrita troupe che vive nel tessuto sociale della città e come nessun altro cineasta,
forse, può raccontare il “fuoricampo” di quello che è successo e sta accadendo dopo la
catastrofe; perché filma la realtà dal ventre delle sue stesse macerie, perché in gioco è il
futuro della loro città, delle loro famiglie, dei loro amici, delle loro case e scuole, delle loro
montagne.
Il work in progress che verrà presentato a Roma costituisce il racconto dei primi tre mesi (il
giorno 1, il giorno 2, i funerali di stato, il dolore e i dubbi sulla gestione dell’emergenza, i
comitati per la ricostruzione, la vita nelle tendopoli, la città militarizzata per
l’approssimarsi del G8); sarà seguito da una breve preview di materiali relativi ai mesi
successivi, che troveranno posto negli altri episodi in cui si modulerà il progetto.
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